Otturatore

L’otturatore è un dispositivo che può aprirsi e chiudersi, come le palpebre dell’occhio umano, facendo entrare la luce nella macchina fotografica, al momento dello scatto. In tal modo l’immagine che il fotografo aveva precedentemente inquadrato va ad impressionare la pellicola. L’otturatore rimane aperto per tempi che possono essere decisi dal fotografo ed impostati prima dello scatto, mediante un opportuno congegno. Si tratta, in genere, di tempi molto brevi, inferiori ad un secondo. Il tempo di apertura dell’otturatore è il tempo in cui la luce va a colpire la pellicola e viene chiamato tempo di esposizione.
Ci sono vari tipi di otturatore: in alcune macchine è situato nell’obiettivo, è circolare e ha una forma che ricorda il diaframma (ha delle lamelle, come quelle del diaframma, che si aprono al momento dello scatto formando un’apertura circolare che lascia passare la luce per un tempo predeterminato). Questo è il cosiddetto otturatore anulare. In altre macchine, per esempio le più comuni SRL 35 mm in vendita nei negozi, ha la forma rettangolare, ed è situato nel corpo macchina, fra lo specchietto e la pellicola. Esso si apre e si chiude come una piccola finestra avvolgibile. Questo è il cosiddetto otturatore a tendina. Dopo ogni scatto l’otturatore deve essere ricaricato, ovverosia deve nuovamente essere messo nella posizione pronta per un altro scatto. Ciò si verifica quando agiamo col dito sulla leva di avanzamento della pellicola.