Inquadrature

Alcuni suggerimenti di cui tenere conto, prima di inquadrare, sono sintetizzabili nel -non mettere al centro dell’immagine il soggetto principale che si intende fotografare, -equilibrare in ogni sua parte l’inquadratura in modo da bilanciare i pesi, e accostarsi, per quanto riguarda le architetture o da lontano in modo da riprendere tutto l’edificio oppure, quando ciò non è possibile, molto da vicino, dal basso verso l’alto, creando una immagine probabilmente aberrata, ma senza dubbio più gradevole dal punto di vista compositivo.

Se si vogliono seguire delle regole precise… Le più note sono: la regola dei terzi, l’angolare, il triangolo, il cerchio, la composizione assiale e la composizione quadrata.

La composizione quadrata
Partendo da un centro d’ interesse sufficientemente definito si dovrà inserire in più rettangoli immaginar!, davanti e dietro al centro d’interesse, elementi prospettici che dovranno essere ben leggibili e che contribuiranno a dare ampio respiro a tutta l’immagine.
L’angolare
E’ utile per trasmettere una sensazione di movimento e prevede la costruzione dell’immagine lungo una linea diagonale.
Il triangolo
In questo tipo di composizione, il centro d’ interesse deve essere inserito in un triangolo immaginario costruito nel rettangolo del fotogramma con il vertice in alto. Per isolare maggiormente il soggetto, è opportuno lasciare vuoti gli spazi esterni al triangolo, oppure renderli sfocati.
La regola dei terzi
impone la suddivisione del fotogramma in tre sezioni verticali e tre orizzontali: avremo ottenuto così nove rettangoli. In uno o più punti di intersezione delle quattro linee, verranno posizionati uno o più punti d’interesse.
La composizione assiale
Si tratta in questo caso di inserire uno o più soggetti lungo assi orizzontali e/o verticali, non necessariamente sullo stesso piano. E’ molto simile alla regola dei terzi.