Museo del Louvre

Piramidi del Louvre

Visitare il Museo del Louvre è una esperienza densa di emozioni per chi ama l’arte e la storia.
Immenso il patrimonio di opere qui contenute che vanno dall’arte greca a quella romana, dall’egizia all’islamica passando per opere pittoriche, scultoree e artigianali di ogni epoca.
Nato come fortezza nel 1214, il palazzo che ospita il museo venne trasformato in residenza reale nel XV secolo.
Ricostruito nel 1546 fu più volte modificato nel corso dei secoli. Situato sulla riva destra della Senna, la collezione di opere del Louvre ha inizio con Francesco I che acquisisce dodici quadri venuti dall’Italia di Tiziano, di Raffaello, Leonardo da Vinci.
La collezione regale si amplia durante il regno di Luigi XIII con altre 200 opere d’arte. Enrico e Caterina de Medici continuano ad ingrandire la collezione e alla morte di Luigi XIV il numero delle opere arriva a 2500 tra quadri e oggetti d’arte. Sino alla Rivoluzione questa collezione verrà considerata esclusività della Corte. Sarà di Luigi XVI l’idea di farla diventare un museo. Questo progetto si concretizzerà nel 1793 quando il Museo della Repubblica viene aperto al pubblico.

Piramide del Louvre (interno)

Napoleone contribuisce all’arricchimento della collezione con opere dei paesi conquistati -la maggior parte delle quali verranno restituite nel 1813 dopo la sconfitta di Waterloo. La Venere di Milo fu acquistata sotto Luigi XVIII poco dopo la scoperta dell’isola di Milo nel 1820. Il Museo diviene proprietà di Stato nel 1848 ed oggi contiene circa 300.000 opere d’arte, tra le quali la Nike di Samotracia, e la famosissima Monna Lisa – la Gioconda di Leonardo Da Vinci- è divenuta nel tempo il simbolo di questo museo. I percorsi per osservare le opere sono suddivisi in sette sezioni.

Ingresso del Louvre

Il progetto di modernizzazione del Museo, voluto da Mitterand nel 1981 denominato Grand Louvre ha avuto inizio nel 1981 ed ha ampliato gli spazi del museo. Nel 1993, i lavori hanno avuto fine con l’inaugurazione dell’ala Richelieu. Nell’ambito di questi lavori si previde un nuovo spazio sotterraneo che fungesse da raccordo tra le tre ali del museo, la cui copertura fu poi caratterizzata da una piramide di vetro. Il nuovo accesso del museo è infatti costituito da una interessante opera di architettura contemporanea del 1987, la Piramide di vetro opera dell’architetto I. M. Pei, che ha suscitato molto scalpore per l’audace accostamento attuato nell’antico spazio del cortile, dell’imponente volume della piramide. All’interno della piramide è posto il belvedere, un grande balcone triangolare che guarda sull’atrio all’interno consentendo di osservare il palazzo del Louvre attraverso le pareti trasparenti.