Restauro con foglia in oro

Materiale:
– Foglia oro
– Cuscinetto da doratore
– Coltello da doratore
– Pennelli da doratore (in petit gris)
– 2 pietre d’agata (una piccola e una grande)
– Bolo per dorare
– Colla di coniglio
– Bianco di Meudon

Preparazione: applicare sul supporto 2 mani di una miscela composta da Colla di coniglio (sciolta a bagnomaria) e Bianco di Meudon in proporzione 1/1 avendo cura di levigare con carta abrasiva fra una mano e l’altra. Su questa preparazione “turapori” si procederà applicando delicatamente 2 o 3 mani di bolo (mescolato con colla di coniglio in proporzione 1/2) utilizzando un pennello tondo. Quando il bolo sarà asciutto, dopo circa 2 ore dall’applicazione, levigare con carta abrasiva finissima avendo cura di rimuovere tutte le asperità. Il supporto così preparato, bagnato con acqua fresca, è pronto per ricevere la foglia.

Applicazione: mettere il blocchetto delle foglie accanto al cuscinetto ed aprire la prima foglia. Con un movimento deciso del polso girare il blocchetto sul cuscino per far adagiare la foglia. Per tagliarla, prendere il coltello da doratore, strofinarne i lati della lama sulla pelle del cuscino e posizionarlo in verticale muovendolo avanti e indietro facendo attenzione a non toccare la foglia con le dita. Quando la lamina d’oro sarà divisa nella quantità e nella dimensione desiderata, assicurarsi che il supporto sia ancora bagnato, quindi prendere il pennello per dorare (già strofinato per caricarlo di elettricità statica) e adagiarlo sulla foglia per sollevarlo dal cuscino. Posizionarlo quindi velocemente sul fondo preparato e, velocemente, ripetere l’operazione, verificando che il fondo sia sempre bagnato e sovrapponendo le lamine di 2 o 3 millimetri avendo cura di non toccare l’oro già applicato: l’umidità sottostante provvederà a far appiattire le foglie nel punto di accavallamento ma, se si desidera, si può assecondare questo processo premendo leggermente con un po’ di cotone. Terminata la posa dell’oro, attendere almeno mezz’ora quindi passare adagio del cotone sulla superficie per recuperare i frammenti in eccesso.


Brunitura
: questo processo di lucidatura richiede un po’ di pazienza e va eseguito dopo 2 o 3 ore dalla doratura o comunque sempre prima che il bolo s’indurisca troppo. Si inizia a lucidare strofinando delicatamente una pietra d’agata di piccole dimensioni sul supporto cercando di mantenere una pressione lieve ma costante e procedendo sempre nella stessa direzione. I segni lasciati dalla pietra devono essere il più possibile ravvicinati per evitare inestetismi dovuti alla diversa pressione esercitata. Allargare quindi gradualmente la parte brunita fino a ricoprire tutta la superficie del supporto e terminare premendo con una pietra d’agata di diametro più grande. Attenzione: non brunire la foglia d’oro se applicata con missione: la pellicola di vernice resta elastica e la pietra potrebbe strappare la foglia.

Rammendo: se durante la doratura o la brunitura alcuni punti si sono rovinati o alcune aree sono rimaste scoperte, prendere il pennello da doratore nella mano sinistra, sollevare una porzione di foglia un po’ più ampia della parte da ricoprire e, con la mano destra, prendere un pennello di martora ed inumidire leggermente la parte del supporto da riparare. Applicare quindi la foglia: dopo 5 minuti sarà già pronta per essere brunita. Per piccoli ritocchi basta applicare un po’ di oro in godet o in soluzione liquida.

Opacizzazione: per questa operazione è necessario applicare uno strato sottile di Colla di coniglio sulle parti che devono restare opache o che non devono essere brunite.

La Doratura all’Olio è indicata per lavori di grandi dimensioni su metallo, mura, soffitti e figure in gesso e piombo.
Materiale:
1 paio di forbici – 1 piatto piano per la miscela dei colori – 1 tazza d’acqua per diluire i colori – Pittura acrilica – Carta abrasiva finissima – Vernice acrilica trasparente (facoltativa) – 1 blocchetto di foglie d’oro – Missione per dorare
Preparazione:
Se il supporto è magro (legno, gesso…) è possibile applicare 2 o 3 mani sottili di pittura acrilica diluita (es. Terra di Siena mescolata con Bianco di Titanio) per rendere il supporto meno assorbente ed aggiungere una punta di colore sotto la doratura per esaltarne la bellezza.
Assicurarsi che la superficie sia regolarissima: in caso contrario passare la carta abrasiva per togliere le asperità che rischierebbero di danneggiare la foglia.
Se il supporto è metallico si può applicare direttamente la missione.
Attenzione: le mani devono essere perfettamente pulite. Cospargerle eventualmente di talco per evitare tracce di grasso.
Tecnica:
Applicare sul fondo preparato una o due mani di missione. Quando la vernice per dorare sarà leggermente appiccicosa (da 12 a 24 ore dopo l’applicazione), prendere le foglie d’oro una per una, tagliarle e trasferirle sul supporto verniciato applicando il lato dell’oro contro la vernice e strofinando leggermente la carta sul retro della foglia con la punta delle dita. A questo punto, dopo essersi assicurati che la foglia abbia aderito al supporto, staccare la carta avendo cura di non toccare la vernice con le dita.