Orto Botanico

Portico di ingresso

Proprio di fronte al mare, in un’atmosfera fuori dal tempo creata dalla presenza di alberi secolari e dall’aroma di antiche essenze vegetali, sorge l’antica Pubblica Villa Giulia.
Villa storica dal geometrico impianto, ricca di significati simbolici, progettata da Nicolò Palma nel 1777; il nome Giulia le fu posto in onore della moglie del vicerè Guevara.
In un’area confinante ad est della Villa, sorse nel 1789 l’Orto Botanico di Palermo, giardino nato a scopo scientifico didattico che in sé sintetizzava le tematiche illuministiche dell’epoca.
L’Orto Botanico ancora oggi rappresenta uno degli orti più importanti d’Europa e annovera innumerevoli specie vegetali rarissime ed un secolare ficus magnolioides che occupa, con le sue estese radici un’area di 1000m.q. Il nucleo più antico dell’Orto, la cui geometria è regolata da rapporti simmetrici tra loro proporzionali, è suddiviso da due viali principali, tra loro ortogonali, in quartini.
L’edificio della scuola botanica, il Gymnasium, prospettante sulla via Lincon, è in stile neoclassico, a pianta quadrata, dotato di un portico tetrastilo di ordine greco dorico e sormontato da una cupola centrale emisferica su tamburo, impostato su di un perimetro ottagonale. Nell’aula principale, si trovano alcuni affreschi di G. Velasco che esaltano i poteri delle erbe medicinali, rappresentate da Flora, che si oppongono agli effetti del tempo nel lento susseguirsi delle stagioni della vita.