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Copenhagen è composta da un intreccio fitto di strade e canali. Le emergenze architettoniche, barocche, neoclassiche e rinascimentali portano in alto le guglie delle chiese, e i castelli, che si stagliano in un cielo di sovente coperto da un velo di nuvole, ma che quando è terso rivela fantastici colori… Come i colori delle case di Nihavn, ad esempio, da cui partiremo per descrivere la città.

Nihavn

Il canale di Nihavn scavato nel 1671 per fornire alla città un porto commerciale, è stato attivo fino al 1950. Adesso rappresenta il quartiere a più alta attrazione turistica di Copenhagen. Nyhavn è infatti un luogo ancora oggi frequentato da marinai e scrittori e la serie di case a timpano, restaurate accuratamente nei colori originali, conferisce un aspetto molto caratteristico. A Nyhavn 67 visse il noto scrittore H.C Andersen, e il riflettersi  sull’acqua dei vecchi palazzi, delle navi in legno e antiche barche a vela ci riporta ad una atmosfera fuori dal tempo. Nel famoso bar Nyhavn 17 sono stati girati molti film di produzione danese.

Parchi, giardini, fontane sono diffusi in tutta la città, che oltre ad essere bella è anche molto colta. Detiene il record di premi Nobel per le scienze ed è ricca di luoghi di interesse turistico-culturale. Alla cultura si aggiunge l’amore per lo svago; Molti spazi sono dedicati allo sport, tempo libero e spettacoli. Il noto scrittore contemporaneo, PeterHoeg, autore del noto “Il senso di Smilla per la neve”, descrive la città come affiorante “dalla campagna circostante. Le sue dimensioni la rendono facile come una piccola cittadine, ma senza negarle l’importanza culturale di una metropoli”. Tra i più famosi scrittori danesi ricordiamo anche Karen Blixen, autrice del libro “La mia Africa”. Se si desidera seguire le tracce di questa straordinaria autrice si può, lasciando la città, dirigersi a nord lungo la costa e andare a Rungstedlund. Qui si potranno trovare la Casa Museo dedicata alla scrittrice e la sua sepoltura, la cui vita ebbe fine proprio in questa località nel 1962.

Ritornando ad elencare le bellezze di Copenhagen, ricordiamo che la città è detta “delle torri verdi” per via del materiale, il rame che ossidato, che riveste sia le torri che i campanili. I luoghi di maggior interesse sotto il profilo storico-architettonico, sono concentrati in una zona relativamente piccola della città, nella Città Vecchia.

Il seicentesco Castello di Rosenborg, conserva i gioielli della Corona. Non lontano da qui si trova Amalienborg Palace – residenza della famiglia reale, del 1794 -, dove alle h. 12,00 si può assistere al Cambio della Guardia (che si effettua quando la regina vi risiede). Il palazzo è costituito da quattro costruzioni in stile rococò, delimitanti la piazza ottagonale. Lo spiazzo centrale pavimentato in ciottoli, è caratterizzato dalla presenza di una imponente statua equestre del re Federico V. Un’ala è stata aperta come museo e consente di visitare quelli che sono stati gli appartamenti reali dal 1863 al 1947. Il Castello reale di Amalienborg è costituito da quattro edifici – Levetzaus (Christian VIII) a nord-ovest, Brockdorffs (Fredrik VIII) a nord-est, Schacks (Christian IX) a sud-est e Moltkes (Christian VII) a sud-ovest. È nel Palazzo Schacks dove la Regina Margrethe ha oggi la sua residenza. La costruzione durò circa una decina d’anni e alla fine del XVIII secolo il portico che collega i palazzi Moltkes e Schacks fu terminato.

Il gruppo di sculture “Slægtløfterslægt ” del 2000 per opera di S.WHansen segna l’ingresso a Gammel Strand,  il porto più vecchio della città dove fino al 1958, si svolgeva il mercato del pesce. Uno di loro è stato immortalato in una statua situata proprio davanti a Højbro. Oggi ci sono molti ristoranti e café.

Frederiks kirken, cioè la Chiesa di Marmo, completata nel 1894, si trova  tra la Frederiksgade e la  Bredgade. Il progetto originario di questa chiesa che prevedeva di utilizzare il marmo norvegese, è dell’architetto francese N-H Jardin; Nel 1874, il finanziere C.F Tietgen comprò la proprietà e,  la costruzione della chiesa precedentemente interrotta per l’onerosità dei costi, potè riprendere. L’architetto Ferdinand Meldahl, progettò per la chiesa una cupola volendosi ispirare a quella della chiesa di San Pietro a Roma.

Sulla destra di SktAnnæPlads si trova la Garnisions Kirken, XVIII secolo, edificata con mattoni rossi.  In stile barocco la chiesa può ospitare fino a 1.600 persone. All’interno l’altare in stile barocco ed una fonte battesimale di marmo norvegese.

Christiansborg, è la sede del Parlamento: il Palazzo originario fu costruito nella metà del XVIII secolo, secondo i progetti di Nicolai Eigtved, e fu completamente distrutto dal grande incendio del 1794. Un nuovo palazzo fu costruito all’inizio del XIX secolo, secondo i progetti di C.F Hansen, ma anch’esso venne distrutto dal fuoco nel 1884. Il palazzo che oggi ammiriamo in stile rococò, fu edificato in granito da Thorvald Jørgensen e completato nel 1928.  A Christiansborg si può ammirare la Borsa, un interessante edificio che risale all’inizio del XVII secolo. Dal 1857 l’edificio è la sede della Borsa Danese.  

Christians Brygge, si possono ammirare i più moderni edifici di Copenhagen.

La Nuova Biblioteca Reale, -il diamante nero- inaugurata nel 1999 è stata progettata dagli architetti Morten Schmidt, Bjarne Hammer e John Lassen.

Il ponte noto come Knippelsbron permette di raggiungere Christianshavn. Il primo ponte fu costruito nel 1620 da Christian IV, deciso a costruire il nuovo quartiere Christianshavn. Il ponte oggi esistente risale al 1937 e fu successivamente rinnovato nel 1987.

A Christians Bro troviamo edifici in vetro, acciaio e cemento con le facciate dirette verso il porto costruiti negli anni 1977-2000, formano insieme al Den Sorte Diamant, un affascinante complesso di architettura moderna.

I Giardini di Tivoli, storico parco di divertimenti, risalente al 1843, arricchito da fiori, fontane e specchi d’acqua. con numerose attrazioni, spettacoli e ristoranti, stupisce per lo straordinario miscuglio di architettura orientale e turca. Situato sulla Vesterbrogade, nel centro della città, nacque ad opera di George Carstensen con lo stile del giardino italiano che all’epoca era rappresentato in maniera esemplare da Villa d’Este. Da cui il nome Tivoli. Vedi scheda parchi divertimento. da non perdere la cosiddetta “guardia del Tivoli”, una esibizione musicale di giovani che suonano musica da parata. Giocolieri, indovini, fuochi d’artificio vivacizzano la giornata da trascorrere al Parco, apprezzato sia dai ragazzi che dagli adulti. Tivoli apre il 1° Maggio, e chiude il 15 Settembre.  Di fronte all’angolo settentrionale del Tivoli c’è la Rådhuspladsen, piazza centrale della città. La Rådhuspladen, è la Piazza del Municipio, posta all’incrocio tra l’Andersen Boulebvard e Vestervolgade. La sala di ingresso del Radhuset accoglie l’orologio di Jens Olsen; si tratta di un cronometro astronomico che oltre a segnare lora esatta evidenzia la posizione dei pianeti ed il calendario gregoriano. Il lato nord-orientale della Piazza invece è occupato da un singolare monumento: una colonna con due suonatori di Lur, che è uno tra i più antichi strumenti musicali del mondo, risalirebbe infatti all’età del bronzo. A fianco del Tivoli è la stazione Ferroviaria, che appare quasi con le forme di un Castello.

La città presenta numerosi musei. Molto interessante da vedere è il museo Nazionale della città, dove è possibile conoscere la storia dei vichinghi. Il Københavns Bymuseum è invece un museo dedicato al racconto della storia urbanistica e socio-economica della città. La “casa dell’Ambra” la Ravhuset, invece dona la possibilità di vedere la goccia d’ambra più grande del mondo, che pesa ben nove chili.