Mussomeli

Nome Abitanti: mussomelesi
Popolazione (2012): 11.010
CAP: 93014
Provincia: Caltanissetta (CL)
Codice Istat: 085012
Codice Catastale: F830
Coordinate GPS (Lat Lng): 37.5756, 13.7529
Altitudine (m. s.l.m.): 726
Patrono: Madonna dei Miracoli
Giorno festivo: 8 settembre
Altre informazioni


Arroccata su di una collina, con le numerose casette accostate fittamente l’una all’altra e con strette stradine, Mussomeli è nota maggiormente per la imponente presenza del Castello Manfredonico, particolare per l’immagine che offre, quasi fuso con la roccia sul quale si posa. Si presume che il territorio di Mussomeli sia stato abitato prima del 1500 a.C. dalle popolazioni dei Sicani e dei Siculi, attratte dalla posizione strategica della zona e dalla fertilità dalle terre. Ciò è testimoniato da numerose zone archeologiche nelle vicinanze del paese. La dominazione romana conferma il ruolo di raccordo tra il centro Sicilia e le coste che Mussomeli dovette assumere nel corso del tempo, per via della sua posizione strategica. Il borgo attuale si sviluppò sotto i Chiaramonte nel secolo XIV. In seguito divenne feudo dei Moncada, dei De Prades, dei Castellar, dei Campo ed infine dei Lancia.
L’impianto urbanistico medioevale è stato nel tempo mantenuto e presenta una connotazione particolare seguente le curve orografiche del sito nella parte alta in prossimità della Matrice, mentre il resto del tessuto urbanistico situato a valle è seicentesco.
Al centro del paese si erge, l’alta facciata della Chiesa Matrice (rimaneggiata nel XVII sec.) mentre, un poco più in basso, si trova il cinquecentesco Santuario della Madonna dei Miracoli costituito da una bianca pietra calcarea. Il portale è incorniciato da due belle colonne tortili che sorreggono un frontone spezzato San Domenico (secolo XVII), Santa Margherita, Santi Gioacchino e Anna. Nel 1370 Manfredi III di Chiaramonte inizia la costruzione su una precedente fortezza araba del Castello Manfredonico Chiaramontano che si innalza su una rupe fino a 778 metri detta “nido D’Aquila”. Il Castello è tra i più suggestivi e meglio conservati di tutta la Sicilia. Dopo i Chiaramonte, il castello passò in seguito a Guglielmo Raimondo Moncada, e negli anni a diversi baroni di Mussomeli.