Yann Arthus-Bertrand

Yann Arthus–Bertrand nato a Parigi nel 1946, è un noto fotografo francese. È l’autore di ben 60 libri fotografici, fra i quali spiccano “Omaggio alla Terra” e “365 giorni per la terra”. Il successo avuto da queste produzioni ha condotto l’autore, ad ottenere il prestigioso riconoscimento e sostegno dell’UNESCO.
La sua storia come fotografo specializzato in foto aeree probabilmente ha origine da un viaggio compiuto in Kenya nel 1976, realizzato al fine di studiare i comportamenti dei leoni in libertà. In tale occasione infatti inizia a sorvolare le riserve africane e scopre la sua passione per questa particolare tipologia fotografica.
A Parigi ha modo di collaborare con note riviste di reportage naturalistici come Geo. Lui stesso successivamente crea la rivista Altitude, orientata alla diffusione di questa forma d’arte fotografica. L’attenzione nei confronti dei temi ambientali da parte di questo straordinario fotografo, lo ha portato a condurre iniziative a sostegno dello sviluppo sostenibile. In questo contesto si è condotta in varie città del mondo (Parigi, New York, Londra, Vienna, Berlino, Amsterdam, Oslo, Copenhagen, Stoccolma, Helsinki, Reykiavik, Ginevra, Barcellona, Madrid, Siviglia, Lisbona, Beirut, Tokyo, Osaka, Singapore, Seul, Djeddah, Santiago, Montréal, Città del Messico, Guadalajara, San Paolo, Ankara, Chicago, Melbourne e Palermo) la ben nota mostra dal titolo: La TERRA VISTA dal CIELO.
Nato nel 1994, il progetto La Terra vista dal cielo, ha ottenuto nel 1995 il patrocinio dell’Unesco, perché considerata una importantissima banca-dati sullo stato di salute del pianeta. Questa mostra fotografica è nata dall’omonimo libro, che è diventato -con ben 3 milioni di copie vendute- il manuale di fotografia più noto al mondo, tradotto in 24 lingue. Ovunque le forme riprese dal cielo, con sapiente destrezza, hanno sensibilizzato gli osservatori nei confronti delle problematiche ambientali. Il fotografo ha infatti catturato l’attenzione del grande pubblico con la bellezza e l’originalità delle immagini che ricordano in molti casi composizioni astratte. Si scoprono forme assimilabili ad altre, creati a volte da contrasti di luce ed ombre, o di colori, riconosciamo atmosfere lunari o mosaici colorati, di tessuti fatti di case, di genti, di stracci, di campi.
Effetti di grande spettacolarità, fatti per attirare gli sguardi e suscitare profonde emozioni. La terra vista dal cielo di Arthus-Bertrand, oggi non è solamente una straordinaria mostra fotografica ma anche un video, offerto solo sul web, che ci spinge a riflettere sulla bellezza e sulla fragilità della nostra Terra. tale iniziativa è nata nel 2007 e si tratta di un lungometraggio sullo stato di salute del pianeta e sulla sua immensa vulnerabilità. Ci porta verso la scoperta di mondi nuovi, che sono lontani dalla nostra quotidiana realtà e straordinariamente, riesce ad emozionare un pubblico sempre più abituato ad immagini sensazionali. Questo perché nelle immagini proposte non vi è solo una attenta ricerca della bellezza compositiva della immagine, dei colori e forme, degli aspetti più interessanti della terra nella loro immensa varietà, ma perché esse esprimono, quasi sempre, un profondo significato simbolico.
Dal cielo pare possibile vedere quello che veramente la Terra è, e che al nostro sguardo ad altezza uomo non viene svelato. Dal cielo, sembra potersi cogliere l’intimo volto della terra, quando è bellezza naturale, ma anche quando si fonde con l’opera sapiente dell’uomo. Ma dal cielo è anche possibile riconoscere la distruzione che, a causa di azioni devastanti dell’uomo, la Terra può a volte essere costretta ad accogliere, senza potere reagire né difendersi. Tutto dall’alto può apparirci come un grande disegno, ma se ci fermiamo a riflettere potremo lentamente distinguere, contare, comprendere ed infine, commuoverci. Nelle foto di Arthus-Bertrand infatti spesso emerge un piccolo particolare che sembra sperso nella composizione, o nella ritmica ripetitività di alcuni elementi….ma quel particolare in fondo ne rappresenta il centro. Spesso, quel puntino colorato in mezzo ad una parte di mondo è un uomo. Sarebbe opportuno ritrovare l’armonia pure se nel contrasto, le foto di Bertrand in fondo ci insegnano che la bellezza sta anche nella varietà degli aspetti naturali e antropici. Dal cielo guardiamo al cuore della terra, e se il percorso ci porterà a guardare meglio nel nostro cuore potremo sostenere le iniziative possibili alla salvaguardia del nostro pianeta.
Dal 2005, Yan ha fondato una associazione ecologista,la GoodPlanet.org, dando il via a iniziative volte a finanziare progetti per lo sviluppo di energie rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione.