Glossario - F
- facciata
- definisce la parte frontale di un edificio in corrispondenza dell'ingresso principale. Si può anche denominare “fronte”.
- famiglia
- cartoncino fotografico che presenta un formato di mm 290x230. Esiste anche la “famiglia grande” che ha un formato mm 340x220.
- ferrotipo
- sperimentato nel 1852, si tratta di un positivo diretto, ottenuto su piccole lastre di latta smaltate e sensibilizzate.
- fissaggio
- è il trattamento chimico che, dopo lo sviluppo, garantisce l'eliminazione dei sali d'argento non alterati dalla luce, rendendo l'emulsione inerte. Solitamente indica il bagno, a base di iposolfito di sodio con acido borico e bisolfito di sodio, impiegato per questo trattamento. Una volta effettuato il bagno di fissaggio, l'immagine fotografica diviene “stabile” e pertanto può essere esposta alla luce senza per questo subire alterazioni.
- fissativo
- in arte è quella vernice che viene applicata al fine di proteggere e conservare le opere eseguite con sostanze polverizzabili, come il carboncino, i pastelli, la sanguigna ecc…
- fittile
- fatto di terracotta.
- flash
- in fotografia è così indicato il lampo di luce che consente di illuminare artificialmente la scena che si desidera riprendere in un ambiente scarsamente luminoso, ma anche il dispositivo che lo permette.
- focale fissa
- si definisce così qualsiasi ottica con lunghezza focale predeterminata e non variabile.
- fondo oro
- in arte si definisce così quel fondo costituito da una “foglia d'oro” che veniva fatta aderire al gesso, che in genere copriva le tavole lignee per mezzo di una sostanza denominata bolo.
- formati di immagine
- dalla larghezza della pellicola dipendono i vari formati dell'immagine negativa; molto usato quello dell'immagine di 24 x 36 mm. che si ha da una pellicola larga 35 mm. In ambito professionale, quello che viene definito medio o grande formato è la pellicola di tipo 120, da cui possono essere ricavati i 6x4,5cm, 6x6 cm, 6x7 cm, 6x9 cm. Nelle moderne fotocamere digitali, nelle quali non esiste la pellicola il formato è dato dalla grandezza del ccd, che rappresenta l'elemento sensibile, e dal numero di pixel destinati a comporre l'immagine.
- formella
- è l'elemento decorativo -di dimensioni ridotte- che può avere varia forma e vario materiale, con figurazioni dipinte, scolpite o incise, che orna portali, pareti, soffitti, architravi e altro.
- fot/sec.
- Sta ad indicare i fotogrammi al secondo e misura la velocità di un motore di trascinamento della pellicola.
- fotocolor
- in genere sta ad indicare le diapositive e le fotografie a colori.
- fotogioiello
- Questa tecnica venne proposta intorno al 1860 da lord Stanhope e si tratta di una microfotografia (dagherrotipo, ambrotipo, ferrotipo, ecc.) da vedersi con lente di ingrandimento, che veniva posta in un gioiello (ad es. un anello).
- fotoglifia
- sperimentata da Fox Talbot nel 1852, si trattava di una incisione fotografica, ed era una riproduzione fotomeccanica per mezzo di retino.
- fotogliptia
- tipo di stampa fotomeccanica.
- fotografia a banco ottico
- fotografia ottenibile con macchina professionale di grande formato.
- fotografia a colori
- riproduzione fotografica a colori.
- fotografia aerea
- si tratta di un tipo di tecnica di ripresa della superficie terrestre dall'alto realizzabile da aereomobili.
- fotografia b/n
- sta ad indicare l'immagine fotografica in bianco e nero. Da non confondere con quella monocromatica che invece è il tono su tono.
- fotografia di genere
- si indica solitamente così quel tipo di fotografia di cose, persone o ambienti dotate di connotazioni folkloriche o antropologiche, codificate entro precisi parametri.
- fotografia di scena
- si indica la fotografia scattata durante uno spettacolo teatrale o una ripresa cinematografica.
- fotografia di veduta
- fotografia di un paesaggio, sia esso naturale o antropico.
- fotografia digitale
- immagini ottenute con fotocamera digitale quando la luce che proviene da un soggetto colpisce il sensore. Contrariamente a ciò che avviene con la fotografia tradizionale, le immagini sono direttamente positive e si tratta di file elettronici.
- fotografia infrarossa
- questo tipo di fotografia consente di fotografare nell'oscurità per mezzo di particolari procedimenti avvalendosi appunto, dei raggi infrarossi.
- fotografia istantanea
- sta ad indicare un tipo di fotografia scattata in modo da far apparire il soggetto più naturale e quindi non in posa. Più generalmente si indicano così quelle foto che vengono prodotte da parte di tutti coloro i quali non devono produrre foto a carattere professionale, e che fotografano in tutte le varie occasioni che si prospettano opportune (gite, occasioni familiari ecc…)
- fotografia legale
- fotografia identificativa, oppure anche utilizzabile come documentazione valida in procedimenti legali.
- fotografia panoramica
- fotografia di veduta di un ampio paesaggio, che può anche essere ottenuta montando in successione fotografie riprese nella stessa sequenza.
- fotografia solarizzata
- si ottiene applicandovi il procedimento di solarizzazione.
- fotografia stereoscopica
- vedi stereografia.
- fotografia su smalto
- è quella fotografia composta da pigmenti “vetrificati” posti su supporto rigido.
- fotografia subacquea
- fotografia realizzata in acqua grazie ad un apposita macchina munita da apparecchio a tenuta stagna.
- fotografia UV
- si tratta di quella tecnica fotografica che utilizza i raggi ultravioletti. Può essere d'aiuto ad es. per lavori di restauro, o per svelare impronte o segni sugli oggetti.
- fotogrammetria
- è un metodo di rilevamento planimetrico e altimetrico del terreno, che si basa sull'impiego di strumenti fotografici. Essa tuttavia consiste in due successive fasi: la presa fotogrammetrica e la restituzione fotogrammetrica.
- fotoincisione
- Fox Talbot nel 1852, brevettava un metodo per incidere lastre di zinco -o rame- appositamente sensibilizzate, dalle quali si potevano trarre delle stampe. Successivamente il procedimento viene migliorato, ricoprendo il rivestimento di gelatina e bicromato di potassio con polvere di resina. Generalmente, tutti i procedimenti di fotoincisione si basano sulle proprietà della gelatina bicromata o del bitume di diventare insolubili dopo l'esposizione alla luce.
- fotolitografia
- tipo di fotoriproduzione con matrice planografica.
- fotominiatura
- si tratta di un piccolissimo ritratto fotografico ritoccato a mano.
- fotomontaggio
- si può ottenere ritagliando e poi ricomponendo insieme le immagini o parte di esse, in un'unica composizione dando l'effetto di un'unica immagine.
- fotoporcellana
- si tratta di un ritratto fotografico riprodotto su porcellana, o anche su ceramica.
- fotoricordo
- fotografia scattata a una o più persone in occasioni particolari.
- fotostatica
- procedimento di riproduzione di un documento, come di un disegno, che sia fotografica diretta, ottenibile su carta sensibile alla luce.
- fototeca
- generalmente si indica così quella raccolta di immagini fotografiche antiche e recenti che si trova all'interno di una istituzione pubblica o privata.
- fototessera
- fotografia identificativa della persona.
- fototipo
-
si tratta di un procedimento di stampa fotografica, ottenuta con inchiostri grassi.
vedi anche collotipo.
- fototipografia
- indica i fotomontaggi, e più generalmente quella commistione di immagini tipografiche e fotografiche, ovvero qualsiasi procedimento che, avvalendosi della foto originale, possa ricavarne una matrice da stampa a rilievo.
- fotozincografia
- procedimento fotomeccanico su lastra di zinco, che si ottiene con matrici in rilievo, ricavate dagli originali per mezzo della fotografia. È una variante della fotolitografia. Da non confondere con fotozincotipia che invece è il procedimento fotomeccanico su lastra di zinco, nel quale l'immagine si produce a rilievo.
- fregio
- posto tra architrave e cornice nella trabeazione classica, indica l'elemento ornamentale che decora le superfici lineari.
- frontone
- struttura architettonica triangolare avente al centro il timpano, posta a coronamento del tempio classico tra la trabeazione e gli spioventi del tetto. Presenta decorazioni come statue e rilievi. Questo termine successivamente nell'uso generale è passato ad indicare la sommità di una facciata coperta da tetto a doppio spiovente e il coronamento di porte, finestre, nicchie, edicole.
- fuoco fisso
- si tratta di un obiettivo utile a fornire un'elevata profondità di campo, con una nitidezza estesa da circa 1.5m a infinito.
- fusione
- nell'arte scultorea, é quel processo che può essere eseguito tramite sabbia o cera persa. Nel procedimento a sabbia, il modello della scultura originale viene plasmato con sabbia umida attorno ad una struttura interna solida: lo spazio frapposto viene poi riempito con uno strato di bronzo. Invece nel metodo a cera persa, il modello in cera é eseguito su di un'anima di terra refrattaria e poi, dopo che la cera é stata plasmata, viene ricoperto di altra terra refrattaria: successivamente vengono praticati dei fori, dai quali uscirà la cera abbondantemente riscaldata. Infine si sostituisce con il metallo fuso; oggi si utilizzano invece i calchi in gesso.